"Il corso che tengo da ottobre 2012 all'Unitre di Ostia
Antica si basa su 7 presentazioni in aula svolte il venerdì e
8 visite a monumenti di Roma del Rinascimento la domenica. Pur
essendo impegnativa, questa formula permette una vera riscoperta
delle bellezze della nostra città, non solo per i
partecipanti al corso, ma anche a loro parenti ed amici.
1. Domenica 7 ottobre 2012.
Per
trattare il periodo della cattività avignonese e il ritorno
del papa a Roma fino a metà '400, ho scelto la visita di
palazzo Venezia e palazzo della Cancelleria con lo scopo di
osservare meglio monumenti noti, ma spesso visti di sfuggita
muovendosi per il centro. In particolare, abbiamo potuto visitare
anche il museo di palazzo Venezia, almeno le stanze aperte e i pochi
pezzi esposti, di cui potete ammirare una portantina in legno del
'700, un oggetto bellissimo, assai decorato, come si conviene allo
stile rococò. Poco personale di sorveglianza, ma aperta una
mostra d'antiquariato, dove la maggior parte dei turisti si
dirigeva. Non ho mancato di far notare la statua parlante e
dimenticata di Madama Lucrezia, all'angolo di piazzetta S. Marco.
Anche qui, poche sale agibili e, purtroppo, non accessibile il
grande cortile interno, ma tuttavia intravisto.
Dopo
una breve passeggiata, passando per piazza di Torre Argentina, ho
illustrato il palazzo della Cancelleria, ancora sede
extraterritoriale del Vaticano, di cui i partecipanti hanno potuto
ammirare il cortile di fine '400, pieno delle rose dello stemma
Riario, e, dopo la foto di gruppo, ho evidenziato loro il bel
balconcino '400 di Andrea Bregno all'angolo con via del Pellegrino.
Pur essendo stato costruito alla fine del '400, il palazzo richiama
bene la classicità delle linee di palazzo Venezia, anche e
soprattutto nel cortile.
2.
Domenica 15 ottobre
La
seconda metà del '400 segna la ripresa e l'affermazione del
Rinascimento a Roma e ho scelto di visitare la chiesa di S. Maria
sopra MInerva, in particolare la cappella Carafa con gli affreschi
di Filippino Lippi. Dopo aver illustrato le diversità
architettoniche presenti nelle altre numerose cappelle e la visita
della stanza ricostruta dove è morta S. Caterina da Siena con
affreschi di Antoniazzo Romano, mi sono dilungato negli affreschi di
S. Tommaso d'Aquino della cappella Carafa. Dall'interesse mostrato
dai partecipanti ho tratto soddisfazione dalla scelta fatta, anche
per aver parlato dei Domenicani e dell'Inquisizione a Roma. Peccato
per non aver visitato uno dei chostri, attualmente in restauro.
Credo d'essere riuscito a dare un'idea della tecnica dell'affresco e
dell'estrema abilità con cui si usava la prospettiva in
fondali di monumenti classici, tipici dell'amore per il ritorno
all'antichità romana e greca del periodo. Appena intravista
la chiesa di S. Lorenzo in Damaso per matrimonio assai esclusivo in
corso, ma è bastato a stupire i partecipanti, che non
conoscevano questo luogo così riservato.
3.
Domenica 22 ottobre
Dopo
aver presentato una sintesi del '500 a Roma, ho scelto di visitare
Castel Sant'Angelo, anche su richiesta di partecipanti al corso.
Approfittando della giornata stupenda, abbiamo potuto passeggiare
negli ambienti aperti e fare il giro degli spalti, oltre che delle
stanze affrescate (Amore e Psiche, d'Apollo, Bibliloteca, Tesoro) e
delle Logge. L'occasione è stata opportuna per parlare anche
del Passetto e della fuga del papa Clemente VII durante il Sacco di
Roma del 1527. Per fortuna, la complessità di questo periodo
storico e dell'arte a Roma l'avevo già illusttrata durante
l'incontro in aula il venerdì precedente e mi sono
meravigliato dell'efficacia di questa visita appena due giorni dopo.
Nonostante anche qui in corso una mostra, credo che l'interesse dei
partecipanti abbia potuto approfondire la conoscenza delle grottesche dipinte in vari
luoghi, facendo un immediato collegamento con la pittura dell'antica Roma".
Massimo Micarelli