domenica 19 dicembre 2010

18 dicembre, passeggiata al Rione Campitelli

Colpiti da improvvisa fortuna, abbiamo fatto una bella passeggiata di sole sul Campidoglio e dintorni.
Mi premeva sfatare la cattiva fama del Vittoriano e del monumento al Milite Ignoto, il più criticato dei monumenti romani, ma anche il più visitato dai turisti. Ho cercato di mettere in evidenza il simbolo che rappresenta e la mentalità che avevano i governanti del primo Novecento, quando hanno costruito l’Altare della Patria. Unità e libertà appena conquistate dal nostro paese volevano che fossero ben visibili, anche con la retorica dell’epoca, allora e alle generazioni future, tra cui la nostra (e ce n’è bisogno!).
I Romani, abbastanza disattenti, ormai non se ne curano più dell’enorme “macchina da scrivere” (come chiamano il “Vittoriano”) e, se ci vanno per caso (mostre varie all’interno), facciano mente locale a quanto è costato, non solo in soldi, ma soprattutto in amore per quello che siamo, cioè “italiani” (Itagliani, per alcuni, vate voi), senza retorica politica inutile, ma con una punta d’orgoglio, almeno da parte mia.

lunedì 13 dicembre 2010

Passeggiate Romane: rione Campitelli (18/12)


Come annunciato, la passeggiata di novembre al Rione Campitelli è stata annullata a causa della grande manifestazione organizzata a Roma dalla CGIL.
Questo ha comportato, necessariamente, un cambiamento del programma.

La passeggiata al Rione Campitelli verrà quindi effettuato sabato 18 dicembre, mentre quella prevista a Rione S. Angelo slitta al 15 gennaio.

L'appuntamento per la passeggiata  è fissato alle ore 15 alla base della scalinata per il Campidoglio.
L'itinerario rimane quello previsto:

Percorso: 1. Piazza del Campidoglio
2. Basilica S. Maria in Aracoeli
3. Vittoriano
4. SS. Luca e Martina
5. SS. Cosma e Damiano
6. Piazza Campitelli
7. S. Maria in Campitelli
8. Monastero di Tor de’ Specchi

Chi vuole partecipare deve inviare, entro venerdì 17 dicembre, una mail a micarelli_m@yahoo.it o un sms al numero 333.22.900.96
Vi ricordo che partecipazione è libera, si accetta un contributo massimo di €.5/persona

mercoledì 24 novembre 2010

Passeggiate Romane, sabato 27/11 al rione Campitelli

ANNULLATA CAUSA MANIFESTAZIONE
RINVIATA AL 18 DICEMBRE

Il prossimo appuntamento con "Passeggiate Romane" è per sabato 27 novembre al rione Campitelli, il più piccolo e meno popolato rione perché il 60% del suo territorio è occupato dal Foro Romano, Capidoglio e colle Platino. E' quindi il più turistico e faremo una breve passeggiata tra alcuni monumenti meno frequentati e conosciuti.

L'appuntamento è alle ore 14 a Piazza Venezia, in corrispondenza della fermata Atac di Palazzo Venezia, da qui seguiremo questo itinerario:

Percorso:

1. Piazza del Campidoglio
2. Basilica S. Maria in Aracoeli
3. Vittoriano
4. SS. Luca e Martina
5. SS. Cosma e Damiano
6. Piazza Campitelli
7. S. Maria in Campitelli
8. Monastero di Tor de’ Specchi

P.za del Campidoglio; Tempio di Saturno, uno dei più antichi del Foro; E. Roesler Franz, "Presso il Foro" c.a. 1880 (demolizioni in corso tra Foro, antico Campo Vaccino e v. Salara Vecchia; qui magazzini pontifici del sale; al centro, cupola barocca dei SS. Luca e Martina di Pietro da Cortona)

Nome: probabile corruzione di Capitolium (Campidoglio), il più importante dei sette colli romani, dove fondato il più antico nucleo della città dal mitico Romolo, primo re di Roma: altri sostengono deriverebbe da vicino campus telluris (più o meno "campo sterrato").

Stemma: testa di drago; secondo leggenda medioevale, Tempio di Castore e Polluce nel Foro infestato dal demonio in forma di drago, scacciato da Silvestro I (IV), di cui nota attività d’esorcista.

Confini: p.za S. Marco; v. S. Marco; vic. Astalli; v. Aracoeli; v. Margana; p.za Margana; v. Delfini; v. Cavalletti; p.za Campitelli; v. Montanara; v. Teatro di Marcello; v. Monte Caprino; vico Jugario; p.za d. Consolazione; v. Fienili; v. S. Teodoro; p.za S. Anastasia; v. Cerchi; p.za Circo Massimo; v. S. Gregorio; v. Fori Imperiali.

Storia

  • Forse il più "turistico", meno abitato perché comprende Foro Romano e colle Palatino, siti archeologici che, messi insieme, coprono circa 60% della superficie del rione.

  • In origine, valle paludosa; poi, quando tribù che vivevano in cima ai colli circostanti, attorno al IX aC, età del ferro, cominciarono ad incontrarsi qui e a tenervi mercato; un po' alla volta, divenne cuore della vita pubblica dell'antica città; nome Foro probabilmente dal latino arcaico foras ("fuori, lontano da casa"), come questo terreno per primitive popolazioni che frequentavano mercato.

  • Nel Medioevo e Rinascimento, maggior parte delle statue e templi caduti rimasero sepolti sotto detriti, per cui fino al XIX, area usata come mercato del bestiame, col nome di Campo Vaccino.

  • Nel Medioevo, dodicesimo rione, chiamato Regio Campitelli in Sancti Adriani, in riferimento a chiesa di S. Adriano, costruita sulla Curia (edificio dove si riuniva Senato) nel Foro Romano.

  • Agli inizi del XX, chiesa demolita e alla Curia restituite forme originali.

  • Nel 1921, perse parte del territorio, che divenne rione indipendente, Celio (R. XIX).

  • Prima del grande sventramento (1934-37) per tagliare ex via del Mare (ora v. del Teatro Marcello e v. Luigi Petroselli), tra pendici del Colle e p.za Montanara, c'era "Roma sparita" degli acquerelli ottocenteschi di Roesler Franz, affastellata di case medioevali, pullulante di gente, botteghe, mercati e osterie; qui domiciliati molti scrivani pubblici, unica possibilità per molti analfabeti, come pure barbieri, che radevano clienti davanti al cannello d'acqua dell'orinatoio; botteghe itineranti ed estemporanee, fatte di sgabello e qualche attrezzo di mestiere.

  • Numerose osterie, tra le più note, locanda "der Bujaccaro", che distribuiva a pochi centesimi minestrone ai contadini in piazza per "mercato delle opere" (nell'800, lavori dei campi).

  • Se romano del 1870 si trovasse oggi a p.za Venezia, avrebbe impressione di trovarsi in altro mondo: tutto il quartiere che occupava piazza travolto per far posto al Vittoriano, iniziato nel 1885.

  • Stessa sorte, decenni dopo, per case e viuzze che intorno a via Alessandrina e p.za delle Carrette; collinetta della Velia rasa al suolo per far posto a via dell'Impero, oggi via dei Fori Imperiali.

  • Oggi, ha due record per Roma: la superficie più piccola (0,6 kmq) e solo 700 abitanti residenti.


Chi desidera venire, si prenoti entro VENERDI 26, indicando nome, recapito e numero di eventuali altri partecipanti a micarelli_m@yahoo.it o con sms al 333.22.900.96.A
La partecipazione è libera e accetto un contributo massimo di €.5/persona

mercoledì 27 ottobre 2010

Passeggiate Romane, sabato 30/10 al rione Pigna


Cari amici e amiche, v'invito a partecipare alla prossima "Passeggiata romana", che si terrà SABATO 30 OTTOBRE, con orario 15-17 nel rione PIGNA, con appuntamento a PIAZZA DELLA ROTONDA, PANTHEON, alle 15. Faremo una passeggiata impegnativa, che inizierà e finirà con due monumenti romani di grande rilievo, il PANTHEON e l'AREA SACRA di templi repubblicani di PIAZZA ARGENTINA. In mezzo, la passeggiata toccherà i luoghi barocchi più noti delle due chiese di S. IGNAZIO e la CHIESA DEL GESU', oltre a piazze e palazzi pieni di curiosità, come piazza del COLLEGIO ROMANO e PALAZZO DORIA PAMPHILJI. Chi viene, si prenoti entro VENERDI' con e-mail a micarelli_m@yahoo.it o sms al 333.22.900.96, specificando un recapito e numero di eventuali altri partecipanti. Come sapete, la passeggiata è libera e accetto un contributo massimo come guida turistica di €.5/persona.

martedì 21 settembre 2010

Passeggiate Romane, sabato al rione S. Eustachio


Care amiche e amici, anche quest'anno vi presento il programma di gite per 2010-11, a cominciare dalla prima passeggiata romana per i rioni di Roma, prevista nel RIONE S. EUSTACHIO per SABATO 25 SETTEMBRE, h.15-17, con appuntamento alle h. 15, a piazza S. EUSTACHIO (presso Pantheon). Quest'anno completeremo la visita dei rioni storici del centro di Roma, in 7 ultimi sabato di ogni mese da settembre a marzo, a cominciare dai monumenti e dalle curiosità meno note intorno al Pantheon e lungo corso Rinascimento, incluse le chiese della Maddalena, S. Agostino, S. Luigi dei Francesi (ben 4 quadri di Caravaggio), S. Ivo alla Sapienza di Borromini, palazzo Madama (Senato), S. Andrea della Valle e S. Carlo ai Catinari. Invito a prenotarsi entro venerdi 24 con e-mail a micarelli_m@yahoo.it o sms al 333.22.900.96, specificando recapito e numero di altri eventuali parteciapanti.
Come già sapete, la partecipazione è libera ed è ammesso solo un rimborso spese per documentazione fornita di €.5/persona-

Per il programma completo vedi box a sinistra

lunedì 30 agosto 2010

Serate romane... a Villa Borghese

Ci siamo ritrovati in 14, molti per una serata di fine estate. Dopo aver preso un gelato al bar Canova, abbiamo risalito la rampa del Pincio passando sotto la Casina Valadier, meravigliandomi di non trovare quasi nessuno, addirittura neanche alla balaustra della vista di piazza del Popolo e Roma dal Pincio.

Abbiamo attraversato il parco, quasi deserto, sempre in un’atmosfera magica di lampioni e statue d’eroi del nostro Risorgimento, facendo un percorso quasi dritto, passando accanto a piazza di Siena e alla mostra dell’Acqua Felice, che è stata riattivata da poco.

La fontana dei “Cavalli marini” ci aspettava illuminata da luci della vasca, cantando una sommessa canzone romantica di fine Settecento (debbo assolutamente far sentire una dolce musica d’acqua nelle prossime passeggiate romane!).

Tutti sono molto allegri, mi fanno domande sulla storia di questa villa tanto nota quanto sconosciuta ai più. Mi sento intimorito, quasi perso, a passeggiare in tanto spazio, ora privo di romani e turisti.

Ultima sorpresa, la Venere della fontana del giardino dietro il Casino dove c’è il museo di Villa Borghese. Tutti si siedono attorno alla vasca e parliamo delle gite che faremo quest’anno e sono felice che manifestino un piacere perduto in un posto tanto misterioso.


mercoledì 25 agosto 2010

Serate Romane, 28 agosto


Villa Borghese è certamente la passeggiata più nota tra il verde di Roma, ma pochi ne conoscono la storia barocca, fino al secolo scorso, ed il suo fascino, soprattutto di sera, gustando un gelato e passando tra le numerose fontane, tra le quali quella che ritengo più bella, dei Cavalli Marini, di fine '700. Chi intende partecipare, si prenoti entro VENERDI 27 con e-mail (micarelli_m@yahoo.it) o sms al 333.22.900.96, specificando suo recapito e numero di eventuali altri partecipanti.
Come sempre la partecipazione è libera, ma è gradito un contributo (max 5€)

Vi aspetto,
Massimo

lunedì 19 luglio 2010

Serate Romane, da piazza Madonna dei Monti al Qurinale


Nuovo appuntamento con le "Serate Romane" organizzate da Massimo Micarelli. Il prossimo appuntmento è per sabato 24 luglio alle 21 a PIAZZA MADONNA DEI MONTI, davanti alla alla fontana. Come tradizione di queste passeggiate si comunicia con un gelato, la gelateria più buona della zona pare sia quella in via Via dei Serpenti. Poi da inzierà la passeggiata vera e propria.

Massimo vi racconterà di uno dei più importanti acquedotti riattivati nel '500, quello dell'Acqua Vergine, quello della fontana di Trevi, attraverso due fontane
meno note, entrambe opera di grandi fontanieri dell'epoca, Giacomo della Porta e Domenico Fontana. Risalendo via dei Serpenti e il quartiere Monti, il più romano di Roma, si giugne a piazza dei Quirinale con la fontana dei Dioscuri e la sua poco nota storia, sintesi di elementi, luoghi e di memorie affascinanti. Vi ricordo che la partecipazione è gratuita, ma è comunque gradito un contributo libero di max 5 euro. Per partecipare è necessario prenotarsi entro VENERDI 23 con e.mail a micarelli_m@yahoo.it o sms a 333.22.900.96 specificando nome e numero di eventuali altri partecipanti.

venerdì 25 giugno 2010

Serate Romane: la fontana di piazza della Rotonda


La prima tappa della passeggiata in programma sabato 26 giugno è piazza della Rotonda dove si trova anche una bella fontana.
Ecco ancora una scheda di Massimo

“SERATE ROMANE”
  • In p.za della Rotonda, lato meridionale occupato dal Pantheon, forse costruzione antica più importante di Roma, per via del suo ottimo stato di conservazione.

  • Durante Medioevo, botteghe sorte attorno fino a danneggiare estetica del luogo e coprire visuale dell'edificio (esercizi commerciali ricavati perfino tra colonne del portico); parte centrale della piazza abbellita con coppia di leoni accovacciati e due piccole vasche, una di tipo termale classico.

  • Questi resti furono rimossi poco prima della costruzione della fontana, che ebbe inizio nel 1575 (due leoni ben presto riutilizzati); progetto di Della Porta seguiva canoni tradizionali: vasca quadrilobata di marmo bigio africano, poggiante su breve rampa di tre gradini; acqua zampillava da vaso al centro e da 4 facce grottesche per fontana all'estremità nord di p.za Navona, mai utilizzate.

  • Nel 1711, Clemente XI, sull'onda del successo della Fontana dei Fiumi, decise alcune modifiche anche a questa, e incaricò Filippo Barigioni di sostituire vaso al centro con più consistente gruppo di rocce, su cui poggiato obelisco, a somiglianza del capolavoro di Bernini; guglia a questo scopo di modeste dimensioni, nel medioevo rinvenuta ed innalzata presso vicina chiesa S. Macuto.

  • Durante lavori, papa trasformò anche base originale della fontana, dandogliene una più larga e con maggior numero di gradini (cinque sul lato sud, quattro su quello nord, a causa pendenza terreno).


mercoledì 23 giugno 2010

Serate romane: la fontana delle Tartarughe


Sabato 26 giugno Massimo Micarelli dà il via al programma di "Serate Romane": visite guidate notturne di Roma, passeggiate in alcuni luoghi della città per passare insieme una piacevole serata alla ricerca del fresco e di un buon gelato.
Per per partecipare è necessario inviare una mail (micarelli_m@yahoo.it) o un sms (333.22.900.96.) entro il 25 giugno.

Vi ricordo che la partecipazione alle passeggiate è gratuita, ma è comunque gradito un contributo libero (max 5 euro.

Tra le tappe della passeggiata anche la Fontana delle Tartarughe di Piazza Mattei. Ecco una breve scheda sulla fontana preprata da Massimo:

“SERATE ROMANE”
  • Tangibile esempio dell'autorità che aristocrazia poteva esercitare su amministrazione civica.

  • Diramazione di Aqua Virgo a p.za Giudia attorno a 1580, ma in piazzetta nei pressi vivevano Mattei, non con stessa influenza d’altre famiglie famose, come Colonna o Barberini, ma abbastanza da convincere card. a deviare conduttura, così da usare acqua per fontana davanti a loro residenza.

  • Come al solito, a occuparsene Della Porta, che disegnò qualcosa di meno maestoso delle precedenti opere, più proporzionato a piccola piazza, ma comunque molto elegante.

  • Cinque piccoli catini, uno classico in alto e quattro di foggia insolita in basso, agli angoli; su ciascuno di quelli inferiori, la cui forma ricorda conchiglia alquanto concava, poggia piccolo delfino, sul quale siede giovane figura maschile che solleva braccio in aria; tanto delfini che figure maschili di bronzo del fiorentino Taddeo Landini; delfini avrebbero dovuto essere 8; 4 mai usati.

  • In origine, poggiava su base formata da pochi gradini, secondo modello tradizionale dellaportiano.

  • Insolita composizione di gruppi bronzei molto diversa da quelle costruite fin’allora e gente colpita da risultato, anche per varietà colori: catino sommitale grigio scuro (bigio africano), balaustro bianco venato di grigio, piccoli catini in basso screziati di grigio, rosso, bianco, statue bronzo.

  • Nel 1659, Alessandro VII la fa restaurare e a 4 figure (dita non toccavano bordo catino, forse per modifiche a costruzione avviata) aggiunte 4 tartarughe di bronzo in modo da riempire spazi vuoti; nome mutò in "delle Tartarughe"; papa fa togliere base, rimpiazzandola con piccola vasca a terra, che allargò leggermente dimensioni struttura, senza intaccarne armonia (iscrizione latina su ogni lato tra vaschette ALESSANDRO VII NEL IV ANNO DI PONTIFICATO RESTAURÒ ED ABBELLÌ).

  • Ultimo restauro (2005-2006) ha ripristinato spettacolare contrasto dei tre diversi marmi col lucente bronzo delle statue; prima di quest'ultima pulitura si stentava a distinguere materiale dall'altro.

giovedì 20 maggio 2010

Rione Regola


RIONE REGOLA (testo)

Informazioni essenziali

Nome: corruzione di Arenula (c’è anche via e largo), dal latino renula ("sabbia sottile"); rione su riva s. del fiume e coperto di sabbia lasciata dal Tevere dopo frequenti piene (anche vic. del Polverone); oggi, rive del fiume con mura realizzate ad inizi XX per prevenire inondazioni.

Stemma: cervo; rione famoso per artigiani, dalle cui attività hanno preso nome molte strade; rinomati conciatori di pelli e artigiani del cuoio, che usavano pelli di cervo per abiti, donde stemma.

  • Più di qualsiasi altro rione, molte strade, vicoli e piazze con nome a botteghe o laboratori che vi si trovavano (v. dei Giubbonari, Chiavari, Baullari, Pettinari, Catinari, Balestrari, Cappellari).

  • Nell'antica Roma, area in Regio IX, corrispondente all'estremità meridionale del Campo Marzio.

  • Nel Medioevo, Regio Arenule et Chacabariorum, riferito ai chacabariis, calderai, che facevano pentole e utensili da cucina, anche due chiese locali ne portano nome: S. Maria in Cacaberis (ora S. Maria de' Calderari), e S. Salvatore in Cacabariis, nome cambiato in S. Maria del Pianto nel XVI.

mercoledì 5 maggio 2010

Rione Parione

  • Dal latino paries ("muro") col significato di "muraglione": si riferisce ad antico frammento facente probabilmente parte del recinto dello stadio di Domiziano, che sorgeva in questo punto.

  • Nell'antica Roma, IX regione augustea detta Circo Flaminio; nella zona c'era stadio di Domiziano, che fece costruire anche Odeon per ospitare gare poetiche e musicali, teatro e curia di Pompeeo.

  • Nel Medioevo, ottava regione, Regio Parionis et Sancti Laurentii in Damaso per muro citato e chiesa di S. Lorenzo in Damaso, fondata nel IV, ora inglobata nel Pal. della Cancelleria.

  • Popolazione continuò a crescere dal 1200 al 1400 quando rione ottenne grande importanza per pavimentazione di Campo de' Fiori, ben presto centro economico e di passaggio per molti signori.

  • Sotto Sisto IV (1471-1484), perse caoticità mediovale per aspetto più rinascimentale con ristrutturazione di palazzi, strade allargate, ecc.; costruito ponte Sisto, collegamento tra Trastevere e Parione.

  • Risistemazioni e pavimentazione di nuove strade favorirono urbanizzazione tra 1400 e1500.

  • Nello stesso tempo, artisti abbelliscono facciate d’edifici, pratica originata nel nord Italia e diffusasi a Roma; attività commerciale a Campo de' Fiori via via si sposta a p.za Navona perché più ampia.

  • Nel 1600, nuovo volto di p.za Navona con assetto di Bernini; nuove case colmano spazi tra costruzioni.

  • Fino al 1870, non ci furono grandi stravolgimenti nel rione, in cui nuove opere barocche si affiancavano ad altre rinascimentali, tranne apertura di c.so Vittorio Emanuele II, grande strada dall'andamento flessuoso per evitare edifici monumentali già presenti (se palazzo sporgeva troppo, si demoliva solo parte più esterna per ricostruire facciata identica alla precedente).

giovedì 15 aprile 2010

Chi sono

  • Chi sono: Massimo Micarelli (micarelli_m@yahoo.it; 3332290096), vivo a Roma, ho lavorato per progetti di sviluppo in Paesi Emergenti (Africa, America Latina, Medio Oriente); ho recentemente sostenuto con successo l'esame da "guida turistica", per mio piacere, non per professione.
  • Cosa voglio fare vivere meglio, anche al ritorno a casa, dedicandomi a viaggi ed escursioni in modo nuovo e di qualità (capire e apprezzare luoghi e culture che non ho approfondito).
  • Perché appassionato di viaggi, genti, culture, arti, natura ho creato questo spazio da tenere aggiornato, anche con apporti di amici e amiche che intendono essere "via-andanti" come me.
  • Con chi desidera fare altrettanto, imparando quel che vuole apprendere e insegnando quel sa o sa fare meglio attraverso scambi d'esperienze e la partecipazione attiva.
  • Dove a Roma, in Italia, in Europa e nel mondo, non facendo turismo "mordi e fuggi".
  • Come facendo da guida-accompagnatore, migliorando mentalità e modi di viaggiare ed esplorare con poche regole comuni (conoscere altre culture, organizzati, flessibili, a basso costo).

Sul blog, potrai trovare il "Programma", che informa i "via-andanti" sulle attività trimestrali che mi propongo di svolgere e il "Prossimo appuntamento", che presenta la scheda sintetica del luogo che visiteremo ed informazioni pratiche sul modo migliore di viverlo insieme. Ho attivato il blog con due scopi: permette ai "via-andanti" di fare commenti, proposte e valutazioni, dare consigli, mandare foto, alimentando il dialogo tra noi; far avere ai "via-andanti" mie riflessioni, commenti e foto sui luoghi visitati insieme.