martedì 22 febbraio 2011

Passeggiate Romane : Rione Trastevere (prima parte)

Nuovo appuntamento con "Passeggiate Romane".  Sabato 26 febbraio l'appuntamento è fissato alle ore 15 a Porta Cavalleggeri (all'atezza del semaforo su Lungotevere) per scoprire segreti, monumenti e curiosità del Rione Trastevere... o meglio di una parte del rione, troppo ricco di siti monumentali e storia per essere esarito con una sola passeggiata.

Il prossimo sabato faremo una passeggiata dove molti di noi non vanno mai, al Gianicolo luogo delle memorie garibaldine e occasione per festeggiare i 150 anni della nostra Italia.
 


 
RIONE XIIITRASTEVERE
(sabato 26 febbraio 2011; ritrovo h.15, P.ta Cavalleggeri) 

itinerario: 

1. S. Onofrio
2. Quercia del Tasso
3. Faro
4. Carcere di Regina Coeli
5. Monumento d’Anita Garibaldi
6. Monumento a G. Garibaldi
7. Villa Aurelia
8. Casa di Michelangelo
9. Porta S. Pancrazio
10. Fontana dell’Acqua Paola
11. Sacrario ai Caduti del 1849
12. S. Pietro in Montorio
13. Porta Settimiana
14. Villa Farnesina
15. S. Giacomo alla Lungara

 

Nome: dal latino trans Tiberim, "al di là del Tevere"; prima area abitata oltre fiume; regio Transtiberim nel tardo medioevo; in epoca romana, Regio XIV, una delle regiones istituite da Augusto.Stemma: testa di leone; per G. Baracconi, studioso romano dell'800, 1100-1414, leone, simbolo di potenza e maestà, custodito in gabbia ai piedi del Campidoglio; ragazzo s’accostò troppo a gabbia e dilaniato, per cui si soppresse fiera nel Pal. Senatorio (1414); leone in seguito sostituito da lupa e pelle donata al capo del rione Ripa (comprendeva Trastevere), che la seppellì in orto oltre Tevere, dove da allora luogo di riferimento e orgoglio popolare; dopo metà ‘700, ripartizione moderna dei rioni separa, fra l'altro, Trastevere da Ripa, che scelse timone di nave, Trastevere testa di leone.

Storia (superficie 1,8 kmq; 19.900 residenti nel 2009)
  • Dimensione inferiore solo a Monti (Rione I), a cui contende fama di più "verace" tra rioni; sette ponti; a sud-ovest del nucleo della città; Granicolo con mura del '600 sotto Urbano VIII.
  • Tre parti: nord, Gianicolo e v. d. Lungara, gran parte con zone verdi, monumenti e testimonianze di Roma del XIX; centro, stretti vicoli, spesso affollati per bar, ristoranti, pub, vinerie e locali di questo tipo; sud, silenziosa, un po' decadente, ma ricca di tesori artistici e scorci pittoreschi.
  • In origine (754-509 aC), zona ostile, apparteneva ad Etruschi; Roma l’occupò per sorvegliare fiume; importanza solo strategica: Roma non interessata a estendersi là (solo ponte Sublicio di legno).
  • In età repubblicana, zone vicino al fiume popolate da marinai e pescatori, con grande affluenza d’immigrati orientali, specie ebrei e siriani, per cui templi di culti orientali.
  • Augusto crea 14 regioni, ultima regio transtiberina, fuori città fino ad Aureliano (270-275 dC), che fa estendere mura e include Trastevere e monte Vaticano; benessere spinge a costruire ville (Clodia, amica di Catullo; Giulio Cesare); resti di villa romana (affreschi a Pal. Massimo) presso Villa Farnesina; Excubitorium di VII Corte dei Vigili, domus sotto S. Cecilia e S. Crisogono; sotto ex-Conservatorio di S. Pasquale Baylon in v. dei Genovesi.
  • Nel Medioevo, cala molto popolazione; ebrei si trasferiscono su riva orientale (più vicino al centro città) e area rimane deserta; verso metà XII, decisi confini di 12 rioni, ma Trastevere non incluso; parte del contesto urbano solo due secoli dopo, quando popolazione ricomincia a crescere.
  • Nel Medioevo, vie strette, tortuose e irregolari; a causa di mignani, avancorpi sporgenti da facciate delle case, non c'era spazio per passaggio di carri; a fine '400, mignani demoliti, ma Trastevere rimase labirinto di viottoli: forte contrasto tra abitazioni dei signori e casupole di poveri.
  • Strade non lastricate fino a fine '400, grazie a Sisto IV, che fece pavimentare alcune strade prima con mattoni di laterizi messi a spina di pesce, poi con sampietrini, più adatti alle ruote dei carri.
  • Nel 1586, Sisto V fissò 14 rioni di Roma (Trastevere XIII includeva rione Borgo).
  • Grazie al parziale isolamento e ambiente multiculturale dall'antica Roma, trasteverini a sé, di nota tenacia, fierezza e genuinità; donne ritenute molto belle, occhi e capelli molto scuri, bei lineamenti.
  • Nel 1744, Benedetto XIV revisionò delimitazione dei rioni, dando a Trastevere attuali confini.
  • Dopo 1870, muraglioni bloccano inondazioni del Tevere, ma distrutti posti più caratteristici a riva.
  • Tra ‘800-‘900, Romeo Ottaviani, er Tinèa, bullo, er più de Trastevere, accoltellato a v. del Moro.

Chi desidera partecipare si prenoti entro VENERDI 25 con e-mail a micarelli_m@yahoo.it o con sms al 333.22.900.96 comunicando nome, recapito e numero di eventuali altri partecipanti.

lunedì 21 febbraio 2011

VISITA SINAGOGA EBRAICA (22-2-2011)

È nota la poca familiarità dei romani con la storia ebraica a Roma e la cultura di questa religione.
 

Ho provveduto, prima della visita al museo e dopo, a colmare la prima lacuna, ma soprattutto nella visita del museo, dopo l’illustrazione delle due sinagoghe visitate (il Tempio Maggiore e la piccola sinagoga spagnola).    
Unica difficoltà, l’angustia del museo, soprattutto quando erano anche in corso attività di formazione dei ragazzi ebrei nel museo e la celebrazione d’un anniversario di matrimonio nel Tempio Maggiore (con coro e musica d’organo inclusa). Ciò conferma la vivacità d’iniziative in corso e l’orgoglio degli ebrei romani, indipendentemente dai numerosi turisti in visita o, forse, proprio per questo.

Ribadisco la mia sorpresa per la bellezza dell’architettura liberty del tempio maggiore (per me, l’unico vero monumento liberty di Roma).

All’uscita, sono soddisfatto di aver potuto fare una passeggiata in quel che resta del ghetto ebraico per finire la visita con la fontana delle Tartarughe a p.za Mattei

domenica 20 febbraio 2011

MOSTRA PALAZZO FARNESE (19-2-2011)

Un bellissimo sabato pomeriggio di sole per una visita impegnativa, particolarmente preparata da me per cogliere l’architettura esterna del palazzo e gli affreschi dei Carracci nella Galleria.

Era la prima volta che tentavo d’integrare quel che l’audioguida data ai visitatori non dice per tentare di far loro apprezzare il fascino di questo luogo, al di là dei vincoli imposti dall’organizzazione della mostra e dalla sede dell’Ambasciata di Francia.

 

Mi sembrava doveroso, sia per il costo elevato della visita che per i limiti di voler far rivivere la presenza originaria delle opere della collezione (molte oggi esposte all’incompiuto ed enorme museo Archeologico di Napoli).

Tutti sono stati soddisfatti della mostra, un po’ meno dei vincoli imposti ai visitatori romani; anch’io sono contento per esser riuscito a dare un supporto informativo ai componenti del gruppo sul Manierismo e su come i Carracci hanno cercato di superarlo, in parallelo con il coevo arrivo di Caravaggio all’inizio del ‘600 ed il Barocco.

mercoledì 2 febbraio 2011

Passeggiata al Rione Ripa

    Salita alla Rocca Savella
    Rione e passeggiata impegnativa, quella di sabato scorso, perché ha comportato un racconto di vicende piuttosto complicate da ricordare ai partecipanti: il fiume di Roma, con annessi i muraglioni, che non contribuiscono a rendercelo familiare, l’isola Tiberina, i porti fluviali e mulini, scomparsi, ma ancora attivi alla fine dell’800; il quartiere portuale e commerciale in epoca romana (Foro Boario) e la “ripa greca”, abitato da funzionari bizantini dal VI secolo.
    Ercole, fregio dell’Arco degli Argentari
    I partecipanti si sono molto meravigliati di quante piccole memorie restino del Medioevo, oltre ai templi romani (di Portunus e di Ercole Vincitore, l’Arco di Giano e quello degli Argentari) e le chiese di S. Giorgio al Velabro e S. Maria in Cosmedin.
    Quel che li ha incuriositi di più è stata l’ascesa all’Aventino con la salita di via della Rocca Savella, oltre alla meraviglia finale di S. Sabina.
    Mi rendo conto dello sforzo a cui ho sottoposto i partecipanti alla passeggiata, ma li ho rincuorati perché parte dei monumenti visti saranno rivisitati da chi vorrà accompagnarmi nelle passeggiate del prossimo programma a tema su “Roma medievale” (ottobre-dicembre 2011).