giovedì 20 maggio 2010

Rione Regola


RIONE REGOLA (testo)

Informazioni essenziali

Nome: corruzione di Arenula (c’è anche via e largo), dal latino renula ("sabbia sottile"); rione su riva s. del fiume e coperto di sabbia lasciata dal Tevere dopo frequenti piene (anche vic. del Polverone); oggi, rive del fiume con mura realizzate ad inizi XX per prevenire inondazioni.

Stemma: cervo; rione famoso per artigiani, dalle cui attività hanno preso nome molte strade; rinomati conciatori di pelli e artigiani del cuoio, che usavano pelli di cervo per abiti, donde stemma.

  • Più di qualsiasi altro rione, molte strade, vicoli e piazze con nome a botteghe o laboratori che vi si trovavano (v. dei Giubbonari, Chiavari, Baullari, Pettinari, Catinari, Balestrari, Cappellari).

  • Nell'antica Roma, area in Regio IX, corrispondente all'estremità meridionale del Campo Marzio.

  • Nel Medioevo, Regio Arenule et Chacabariorum, riferito ai chacabariis, calderai, che facevano pentole e utensili da cucina, anche due chiese locali ne portano nome: S. Maria in Cacaberis (ora S. Maria de' Calderari), e S. Salvatore in Cacabariis, nome cambiato in S. Maria del Pianto nel XVI.

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