Ho dato maggior risalto a visite di monumenti dell’Ottocento in due versioni:
- la prima, graditissima dai turisti, il mito della principessa Sissi,
- l’altra più legata all’arte europea, in particolare, oltre ai grandi musei di pittura, l’architettura liberty e la pittura del movimento della Secessione viennese tra fine ‘800 e inizi ‘900.
Mi sembra che i partecipanti
abbiano apprezzato questa doppia chiave d’interpretazione dello
spirito viennese: da un lato, le opere classiche del museo di Storia
dell’Arte, con un enorme e bellissima raccolta di pittori italiani
ed europei (XV-XVII); dall’altro lato, la bellezza e modernità
della principessa Sissi (motore più popolare del turismo romantico
dell’800 a Vienna) con la modernità del primo ‘900 nel
movimento della Secessione e G. Klimt, l’Espressionismo di E.
Schiele, lo stile liberty.
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