venerdì 30 settembre 2011

Weekend in Abruzzo

Non mi pare opportuno commentare una per una le quattro tappe (24-25 settembre 2011), sarei troppo lungo, ma Pescocostanzo sì.
Forse, la più lontana da Roma e meno conosciuta, se non ci si va per sciare (è vicinoal Parco d'Abruzzo).
Che piccolo gioiello, Pescocostanzo! E' rinascimentale, barocca, soprattutto. Palazzi che parlano di borghesia colta, che sa utilizzare non solo artisti lombardi, ma anche maestri artigiani locali del legno, ferro battuto e pittori.
Si comincia a capire qui l'orgoglio e l'amore per la propria terra, per la propria identità culturale, sintesi di
indipendenza, piacere per le cose belle, ricerca di perfezione nel piccolo ambito comunale.
Vi propongo due foto del saper viver bene con grandissima dignità: mazzi di fiori fatti di confetti a Sulmona e drago che regge tetto del palazzo Fanzago a Pescocostanzo.

Debbo notare come Pescocostanzo è ben attrezzata per i turisti, mentre Sulmona non lo è: assenti cartelli informativi sui restauri in atto nella chiesa dell'Annunziata, il monumento più importante della città e, soprattutto orari di apertura e chiusura degli stessi. Le addette al centro informazioni ci dicono che la Sovrintendenza s'è opposta a cartelli informativi aggiornati sui monumenti o nei pressi.

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